Twitter si ispira a Facebook per ridisegnare i profili – Wired

Sono comparsi a sorpresa i primi profili ridisegnati: addio alla singola colonna?

Pensi che con l’ultimo ritocco grafico, quello che ha coinvolto l’intera utenza ai primi di febbraio, Twitter si sia allineato definitivamente a Facebook? Non hai ancora visto niente. Matt Petronzio di Mashable si è visto attivare un importante aggiornamento che avvicina ancor di più l’uccellino azzurro all’impostazione del social network di Mark Zuckerberg e/o a quella di Google+. A balzare subito all’occhio è il posizionamento della foto di copertina e di quella del profilo: non c’è più lo sfondo e l’intera pagina è impostata, nella parte alta, come quella di Facebook o G+. Sotto la copertina i numeri relativi a tweet, foto e video condivisi, persone seguite, follower, preferiti e liste.

Nella colonna a sinistra trovano spazio le informazioni sull’utente, i suggerimenti sulle persone da seguire e la lista degli hashtag più gettonati del momento. Nella parte centrale della pagina Twitter sembra voler abbandonare il flusso verticale di contenuti in favore di qualcosa di simile alle due (odiate) colonne della versione precedente a quella attualmente in uso su Facebook. Ne beneficia in termini di visibilità, soprattutto per quello che riguarda le fotografie, l’ultimo tweet inviato, ma si rischia di perdere qualcosa in rapidità di consultazione.

Prima di mettersi le mani nei capelli bisognerà vedere come e se la novità coinvolgerà anche la Home: il vero punto di riferimento per consultare i cinguettii altrui. Il rischio è che Twitter, complici le oscillazioni a Wall Street, si stia facendo tentare troppo dalle sirene commerciali, vedi le velleità nel campo dell’e-commerce, e sia disposto a barattare l’agilità del servizio per adattarsi alle richieste del mercato. Avendo a disposizione solo uno screenshot di uno dei profili sui cui la novità è sbarcata, Mashable scrive che Petronzio non è l’unico, si tratta comunque di valutazioni, e preoccupazioni, premature. Come detto, il vero banco di prova è la Home e quando e se la rivoluzione coinvolgerà tutti gli iscritti si potranno valutare i reali cambiamenti. Di sicuro, però, c’è che a forza di scopiazzamenti reciproci, vedi lo sbarco degli hashtag su Facebook dello scorso giugno, l’identità delle singole piattaforme è sempre più annacquata.